Biblioteca on-line: Le lingue madri – Occitania, Francoprovenzale, Francese
Titolo:      Le lingue madri – Occitania, Francoprovenzale, Francese
Categorie:      Altre Minoranze Linguistiche
LibroID:      A/44
Autori:      Paola Vai
ISBN-10(13):      A/44
Editore:      Chambra d'oc
Data pubblicazione:      2011
Numero Pagine:      164
Lingua:      Italiano
Prezzo:        
Valutazione:      0 
Immagine:      cover

Descrizione:     

Questa guida plurilingue è stata pensata per condurre il lettore alla scoperta delle lingue minoritarie della Provincia di Torino e del suo straordinario territorio, nella convinzione che un rinnovato interesse culturale per le nostre valli possa contribuire alla valorizzazione della diversità linguistica che rappresenta un patrimonio di ricchezza e di democrazia.
La Provincia di Torino ha infatti il privilegio di poter vantare sul proprio territorio una varietà linguistica di grande interesse storico e culturale; l'incontro e il contatto tra popoli e il susseguirsi di molteplici vicende storiche hanno reso possibile la nascita di distinte aree linguistiche interalpine aH'interno delle quali si inseriscono, mantenendo le loro specificità, anche le valli torinesi.
Le Valli Pellice, Chisone, Germanasca, il Pinerolese pedemontano e l' AIta Val Susa appartengono a un vasto territorio di minoranza linguistica occitana, dove sono ricomprese anche le valli cuneesi e tutta la Francia meridionale: si tratta di valli poste a ridosso del confine francese che condividono, seppur per motivi storici differenti, un'identica situazione di bilinguismo determinata dalla presenza storica della lingua francese, un tempo lingua ufficiale nelle zone interessate dal dominio francese e lingua di culto nelle valli valdesi. La Val Sangone, la Bassa Valle di Sus a, la Val Cenischia, le valli di Lanzo e le Valli Orco e Soana rientrano nell'area di minoranza linguistica francoprovenzale, che estende i suoi confini nazionali alla Valle d'Aosta e sovranazionali nella Francia sud-orientale e nella Svizzera romanda.
Sul nostro territorio alpino sono quindi presenti ben tre minoranze linguistiche storiche, il cui patrimonio culturale è stato oggetto in questi ultimi anni di un'importante riscoperta: con l'entrata in vigore della legge nazionale 482 del 15 dicembre 1999, le lingue minoritarie d'Italia hanno finalmente ottenuto un concreto riconoscimento e un sostegno per la loro tutela e valorizzazione, permettendo a enti territoriali e locali, a scuole e associazioni di realizzare progetti specifici e attività di promozione.
La Provincia di Torino ha recepito fin da subito gli indirizzi della Legge 482 e in questo decennio di attività ha saputo offrire un supporto determinante per il territorio, seguendo Comuni e associazioni nei programmi annuali, organizzando eventi tematici e manifestazioni, istituendo il Ce.S.Do.Me.0, centro di studi dedicato alle minoranze linguistiche e alla documentazione della memoria orale e partecipando concretamente alla realizzazione di progetti volti a valorizzare le lingue di minoranza.
Il progetto "Legge 482/99 - Frontiere e Minoranze", in particolare, assume un significato importante, perché rappresenta la prima iniziativa di carattere sovracomunale seguita dalla Provincia, iniziativa che ha visto operare e collaborare in rete ben 28 comuni e 4 ex Comunità Montane, anche con il coinvolgimento della Provincia di Imperia, ottenendo in pochi mesi risultati di rilievo.

Libro Inserito da:      Dan
   

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