Descrizione:
|
LINGUA: OCCITANO
Nel nostro secolo, l’avvento della televisione ha modificato profondamente le abitudini di vita della Gente: gli scambi di vedute fra genitori e figli che avvenivano consuetamente a tavola, con il costante richiamo alle tradizioni ed al passato dei luoghi e dei popoli, sono stati sostanzialmente aboliti e sostituiti dai telegiornali, dalle telenovela, dagli avvenimenti sportivi ripresi con grande dovizia sul piccolo schermo.
Così pure si sono notevolmente ridotte le occasioni di incontro fra la Gente, che nei tempi andati coglieva ogni opportunità di confrontare le proprie opinioni sui sagrati delle chiese, nelle piazze, nelle osterie, nelle stalle.
Per questo è parsa altamente significativa ed apprezzabile la proposta avanzata da “La Valaddo” nel 1995 di chiamare la Gente alle “veglie culturali”, nella tradizione degli antichi “Escartons” che rappresentarono all’epoca l’unione di popolazioni transfrontaliere, quasi costituendo un embrione di quella realtà che sta oggi divenendo l’Unione Europea.
L’Amministrazione Comunale di Cesana, unitamente a quelle di Pragelato e di Sestriere, ha quindi dato vita, con profonda convinzione, al ciclo di conferenze che molto opportunamente “La Valaddo” dà ora alle stampe affinché quelli che presenziarono le possano meglio ricordare e - soprattutto - i molti che non parteciparono possano fame tesoro attraverso la lettura.
Ristudiare le proprie radici, tuffarsi nella storia, risalire alle origini è certamente molto utile a tutti noi per non ripetere gli errori del passato e per cogliere quanto di positivo e di concreto seppero realizzare i nostri avi: ci aiuta ad essere migliori ed a costruire una società più umana, più tollerante, più giusta.
Mi auguro che la felice esperienza delle “veglie culturali” possa continuare in futuro.
|