Approfitto dell'occasione per ricordare sino dall'inizio di questo saggio l'opinione espressa spesso negli ultimi tempi circa la (ri)valutazione critica di alcuni personaggi, che hanno dato il tono allo sviluppo del dibattito albanologico durante il diciottesimo secolo. Si tratta appunto di quel periodo, che siamo abituati di considerarlo non di rado, ma senza pregiudizio, come prescientifico, benché siamo più che coscienti che appunto in quel periodo furono gettate le basi di tutte quelle discipline, che formano attualmente il campo complesso dell'albanologia.