Pietro Napoletano è nato a Firmo (CS) e risiede a Saracena (CS).
È sposato e padre di tre figli.
Scrittore e giornalista pubblicista, è corrispondente di quotidiani e periodici; collabora assiduamente a "Katundi Yné", con una serie di racconti che vanno sotto il titolo programmatico "Poesia del Passato"; ha fondato e diretto, per sette anni, il mensile "Tribuna-Saracena"; dirige, da sei anni, "Apollinea", rivista bimestrale del territorio del Parco Nazionale del Pollino.
Ila pubblicato le seguenti opere: "Sussurri", liriche, 1960; "Saracena: ieri e oggi", saggio, 1969; "Qualcosa s'è fermato", liriche, 1970, per cui ha ricevuto il premio Presidenza del Consiglio dei Ministri; "Nderim Kermes", saggio sul suo paese natio, 1976; "Njè jete qé biret", liriche arbereshe, 19X0; "Il volto della memoria", racconti, ed 11 Coscile, 1995; ha curato il saggio "Is Mnimòsinon" di D. Napoletano, ed. Il Coscile, 1999. E inserito nell'antologia di "Poezia arbereshe e diteve tona" dal titolo "Rrenje e forte", pubblicata nel 197S, a Prishtine (Kossovo). Numerose sono le sue opere inedite, tra cui una commedia arbereshe "Kroi yni".