Uno de' primi ingegneri illustri dell'antico Corpo dei Ponti e Strade di queste provincie meridionali d'Italia, il cavaliere Luigi Giura, ecco, anch'egli discende ormai dentro il sepolcro. Ed io, cui le avverse stelle serbarono a piangere sulla tomba di coloro, che furon chiari lumi di quel Corpo, adempio ancora questa volta sacro e in un doloroso ufficio di tribunale alla memoria di questo egregio estinto una solenne testimonianza di affetto e di lodi.