L'interrogativo più pressante, nella presentazione di un lavoro come questo, è quale significato e valore può avere oggi una pubblicazione sulla storia locale di fronte ai gravi e tanti problemi che travagliano l'umanità; problemi di natura politica, economica, sociale, morale, etica. Il mondo è sconvolto da tensioni e da spinte di ogni tipo, caratterizzate dalla violenza, dalla caduta di valori, dall'odio tribale, dal saccheggio continuo del territorio e dell'ambiente, dal rifiuto del patrimonio ideale rappresentato dalla storia delle tradizioni, dalla cultura, di tutte quelle condizioni cioè che per secoli e per generazioni sono state alla base del vivere civile. Viviamo in realtà momenti gravi, siamo di fronte ad una svolta storica, affrontiamo giorno dopo giorno situazioni su cui pesa la profonda sfiducia nelle coscienze e nella vita dell'uomo contemporaneo; situazioni che riflettono l'inutilità degli sforzi che tenta-no di salvare la natura e l'ambiente, e, nel caso particolare, di vitalizzare e valorizzare il territorio con tutte le sue espressioni storiche, artistiche, archeologiche, paesaggistiche ed ambientali al fine di evolvere la cultura della nostra gente e offrire l'occasione di incardinare nella nostra mentalità il convincimento che la primaria ricchezza della nostra economia è, e rimane, il turismo. Io sono ottimista, nonostante tutto.