Biblioteca on-line: I dialetti canavesani di Cuorgné, Forno e dintorni
Titolo:      I dialetti canavesani di Cuorgné, Forno e dintorni
Categorie:      Lingua Piemontese ed altre parlate Italiane
LibroID:      A/2
Autori:      Lotte Zorner
ISBN-10(13):      A/2
Data pubblicazione:      1998
Numero Pagine:      147
Lingua:      Italiano-Arbëreshe
Prezzo:        
Valutazione:      0 
Immagine:      cover

Descrizione:     

Il modulo comune usato dagli studiosi che si occupano dell’illustrazione delle parlate locali è per lo più, almeno sinora, quello dell’individuazione delle particolarità distintive rispetto a un tipo dialettale di più vasta area.
Il presupposto è, in genere, una situazione di inserimento nell’ambiente, per nascita o radicazione famigliare, per lunga consuetudine di dimora o frequentazione abituale, che producono un accumulo di esperienza personale e istituiscono un rapporto privilegiato con la cerchia dei parlanti, per la necessaria estensione dell’indagine e l'opportuno confronto con altri di età e condizione sociale differenti.
Questa ipotesi comporta abitualmente la sommarietà del riferimento a quella che viene, con fondantezza, considerata la norma comune, la quale si dà per nota e quindi non bisognosa di dettagliata esposizione; la cura è riservata alle specificità riscontrate o che vengono ritenute tali.
Lo studioso, invece, che proviene da altra esperienza linguistica, si colloca in un punto di osservazione esterno e assume una visione prospettica più ampia: essa esige la descrizione totale dei fenomeni, in minuta elencazione. Ha il vantaggio della completezza, ma comporta il rischio di un’apparente prolissità e dell’appiattimento.
Le due impostazioni corrispondono a situazioni diverse e rispondono ad esigenze differenti: la prima fornisce più rapidamente e più spiccati i tratti distintivi; la seconda consente il rigoroso confronto metodico con le altre realtà linguistiche, anche remote.
Il presente studio sulle parlate alto-canavesane di Cuorgné, Valperga, Pont, Forno, Canischio e Castelnuovo Nigra ovvero Sale, si pone nella seconda prospettiva, riferendosi per la trattazione fonematica ai principi dello strutturalismo funzionale con inclusione di criteri distribuzionali, per l’analisi morfologica al metodo distribuzionale di “Item and Arrangement”.
Il modello identico a quello utilizzato dall’Autrice per altri dialetti settentrionali, il piacentino di Travo e Groppello, il ligure di Ottone, il bellunese diAlpago, ne predispone la comparazione. Per il confronto con il vicino torinese viene impiegata la Grammatica piemontese di Brero e Bertodatti. Il sistema adottato, accanto ai vantaggi e alle possibilità che offre, non sfugge ad alcune, difficoltà e lascia dubbi o irrisolti alcuni problemi, per i quali vi sarebbero altre vie di soluzione. Ma destare problemi e aprire discussioni è pregio innegabile, poiché dispiega nuovi orizzonti di ulteriore ricerca.

Libro Inserito da:      Dan
   

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