Antonio Scuru, nome caro di letterato e di artista, vive nel natio Vaccurizzo, ridente paese della nostra provincia, ov'ebbero i natali forti ingegni e libere coscienze, come Pasquale, Nicola e Paolo Scura, e che fa parte della colonia albanese in Italia. Da più anni, egli insegna nelle scuole del suo Comune; e, dotato di ferrea volontà, sa trovare il momento opportuno per dedicarsi all’arte, ch'ei coltiva con molto entusiasmo, e nella quale s'è iniziato da solo, con la tenacia di un amante, con la fede di un apostolo, ad onta delle burrascose vicende di sua vita. Così, limpida e schietta la poesia sgorga dal suo fervido cuore, come dal suo pennello balzan, vive su la tela, immagini soavi di fanciulle, luce incantevole di paesaggio, sorriso di marine, volti severi di scienzati e fronti pensose di artisti.
Nella sua stanzetta, nella sua cella, com’egli scherzosamente la chiama, Antonio Scura lavora c spera : fra quelle candide pareti, adorne di tele, e sacre all’arte, son chiusi i sogni più belli, aleggiano gioconde tnsioni e palpita un cuore, che vive del bello e agogna sempre ai fulgori dell’ideale...

A. Julia