Questo resoconto della scoperta dell’impero degli Ittiti, costituisce un libro a sé. Tuttavia esso viene ad aggiungersi organicamente, come quinto libro, ai quattro precedenti che tempo fa, sotto il titolo complessivo di Civiltà sepolte, raccolsi in un « romanzo dell’archeologia ».
In quell’opera descrivevo quattro antiche civiltà, non già alla maniera diretta dello storico, bensì per cammini traversi, seguendo le vie di indagine, spesso avventurose, che portarono alla loro scoperta.
Lo stesso metodo ho seguito anche questa volta. Il libro delle rupi parla di archeologi e dei loro scavi, di viaggiatori e della decifrazione di iscrizioni, e soltanto indirettamente — poiché ciò che è stato scoperto deve pur venire interpretato — viene a delinearsi un quadro dell’impero ittita, fino a poco tempo fa ancora quasi sconosciuto. E tuttavia questo « quinto » libro si distingue dai precedenti in un punto essenziale.